La Dittatura delle Firme: L'Appello di un Geografo per una Nuova Italia . Basta Ideologie Obsolete del secolo scorso : È Tempo di Territorio e Futuro!
Il Declino della Rappresentanza e la Sfida dei Nuovi Movimenti
Insieme a tantissimi amici, vorrei ricordare il movimento "Fare per Fermare il Declino" di Giannini. Fu un movimento che si presentò nel 2013 e che ottenne un ottimo risultato. Erano professionisti e io stesso ebbi un ruolo all'interno del partito dopo le elezioni, perché ero candidato all'epoca con un movimento – non voglio specificare quale – alla Camera dei Deputati. Fare per Fermare il Declino, come sempre, presentò liste in tutta Italia.
Il problema attuale qual è? Il problema attuale è che un gruppo di persone vuole presentare una lista per la Camera e per il Senato, ma deve raccogliere le firme e affrontare il problema dell'autenticazione delle firme. È un problema veramente arduo. Quindi, quella dei partiti nazionali, che invece sono esenti dalla raccolta delle firme, è una specie di dittatura. Questa è un'ingiustizia. È come se scendessero in campo due formazioni di qualsiasi sport, di calcio o di pallavolo: gli uni hanno i tacchetti delle scarpe da calcio sotto, gli altri sono obbligati a giocare a piedi scalzi o senza tifosi propri. Stiamo parlando di uno squilibrio, di un qualcosa che non ha senso di sfida, perché la sfida va fatta tra due sportivi o due politici che se la giocano con le stesse armi. Quindi, è sleale quello che fanno i partiti nazionali.
In tutti questi anni, abbiamo visto anche nell'ultima elezione che partiti e movimenti piccoli, per Camera e Senato, hanno raccolto anche 200.000 o 500.000 voti, ma non hanno avuto la propria rappresentanza. Andate a vedere le elezioni di quando l'Italia è diventata una Repubblica: partiti con 200.000 voti portavano la propria rappresentanza a Roma, persino contadini d'Italia. Quindi, noi italiani non siamo dei "coglioni". Quando ci fu Fare per Fermare il Declino, io ebbi un ruolo come geografo e mi occupavo di Geopolitica del Movimento. Basta guardare sul sito, che purtroppo non c'è più, ma ho conservato tutto. Erano tutte persone di spicco e di cultura.
L'Esperienza dei 5 Stelle e le Sfide Attuali
Cosa è successo? È successo che Beppe Grillo ha sicuramente dato un'innovazione, ma tutto quello che ha fatto è stato completamente bruciato da persone inesperte. Sono andate a Roma, hanno stretto alleanze con la vecchia guardia e, soprattutto, la cosa che sbagliò Di Maio – che per me è un bravo ragazzo, ho avuto modo di interagire con persone a lui molto vicine – è stato fare subito l'accordo con Salvini, e poi con altri partiti nazionali. Questo significa che, in un primo momento, loro non volevano persone dei vecchi partiti, ma poi alla fine hanno fatto l'alleanza. Hanno buttato al vento tutta l'energia di Beppe Grillo.
Ritengo che l'attuale Conte sia l'attore primario di questa sventura, perché era l'occasione vera per far rinascere la nazione. Il Movimento 5 Stelle, a causa di persone sbagliate – che io non reputo opportuniste, ma che non hanno avuto esperienza diretta perché si sono ritrovate a Roma persone che non avevano mai fatto i consiglieri comunali né una campagna elettorale – si sono fatte "mangiare dal lupo più grande". Si sono fatte "mangiare dai leoni della foresta". Non sanno muoversi metaforicamente nella giungla politica e hanno distrutto il povero Beppe Grillo.
Il Futuro: Territorio, Magistratura e Nuove Ideologie
Siamo in un'epoca in cui è meglio la magistratura, meglio un comune sciolto non solo per infiltrazione mafiosa o camorristica, ma sciolto per "inefficienza mentale", perché per fare una strada, per fare un progetto o per risanare un mare non serve il comunismo, non serve nemmeno il fascismo.
Siamo nell'era del 2025, siamo nell'era dell'intelligenza artificiale, non possiamo permetterci di abbracciare ideologie del passato. Siamo nel nuovo secolo, a partire dal 2000-2001. Dobbiamo amare solo i nostri territori. E quindi, secondo me, la magistratura – avvertirò tutti i Prefetti e tanti magistrati – è sleale che loro non raccolgano le firme e che i partiti minori debbano raccoglierle, anche nelle elezioni comunali, come accade spesso.
Titolo suggerito:
"La Dittatura delle Firme: L'Appello di un Geografo per una Nuova Italia"
Il Declino della Rappresentanza e la Sfida dei Nuovi Movimenti
Insieme a tantissimi amici, vorrei ricordare il movimento "Fare per Fermare il Declino" di Giannini. Fu un movimento che si presentò nel 2013 e che ottenne un ottimo risultato. Erano professionisti e io stesso ebbi un ruolo all'interno del partito dopo le elezioni, perché ero candidato all'epoca con un movimento – non voglio specificare quale – alla Camera dei Deputati. Fare per Fermare il Declino, come sempre, presentò liste in tutta Italia.
Il problema attuale qual è? Il problema attuale è che un gruppo di persone vuole presentare una lista per la Camera e per il Senato, ma deve raccogliere le firme e affrontare il problema dell'autenticazione delle firme. È un problema veramente arduo. Quindi, quella dei partiti nazionali, che invece sono esenti dalla raccolta delle firme, è una specie di dittatura. Questa è un'ingiustizia. È come se scendessero in campo due formazioni di qualsiasi sport, di calcio o di pallavolo: gli uni hanno i tacchetti delle scarpe da calcio sotto, gli altri sono obbligati a giocare a piedi scalzi o senza tifosi propri. Stiamo parlando di uno squilibrio, di un qualcosa che non ha senso di sfida, perché la sfida va fatta tra due sportivi o due politici che se la giocano con le stesse armi. Quindi, è sleale quello che fanno i partiti nazionali.
In tutti questi anni, abbiamo visto anche nell'ultima elezione che partiti e movimenti piccoli, per Camera e Senato, hanno raccolto anche 200.000 o 500.000 voti, ma non hanno avuto la propria rappresentanza. Andate a vedere le elezioni di quando l'Italia è diventata una Repubblica: partiti con 200.000 voti portavano la propria rappresentanza a Roma, persino contadini d'Italia. Quindi, noi italiani non siamo dei "coglioni". Quando ci fu Fare per Fermare il Declino, io ebbi un ruolo come geografo e mi occupavo di Geopolitica del Movimento. Basta guardare sul sito, che purtroppo non c'è più, ma ho conservato tutto. Erano tutte persone di spicco e di cultura.
L'Esperienza dei 5 Stelle e le Sfide Attuali
Cosa è successo? È successo che Beppe Grillo ha sicuramente dato un'innovazione, ma tutto quello che ha fatto è stato completamente bruciato da persone inesperte. Sono andate a Roma, hanno stretto alleanze con la vecchia guardia e, soprattutto, la cosa che sbagliò Di Maio – che per me è un bravo ragazzo, ho avuto modo di interagire con persone a lui molto vicine – è stato fare subito l'accordo con Salvini, e poi con altri partiti nazionali. Questo significa che, in un primo momento, loro non volevano persone dei vecchi partiti, ma poi alla fine hanno fatto l'alleanza. Hanno buttato al vento tutta l'energia di Beppe Grillo.
Ritengo che l'attuale Conte sia l'attore primario di questa sventura, perché era l'occasione vera per far rinascere la nazione. Il Movimento 5 Stelle, a causa di persone sbagliate – che io non reputo opportuniste, ma che non hanno avuto esperienza diretta perché si sono ritrovate a Roma persone che non avevano mai fatto i consiglieri comunali né una campagna elettorale – si sono fatte "mangiare dal lupo più grande". Si sono fatte "mangiare dai leoni della foresta". Non sanno muoversi metaforicamente nella giungla politica e hanno distrutto il povero Beppe Grillo.
Il Futuro: Territorio, Magistratura e Nuove Ideologie
Siamo in un'epoca in cui è meglio la magistratura, meglio un comune sciolto non solo per infiltrazione mafiosa o camorristica, ma sciolto per "inefficienza mentale", perché per fare una strada, per fare un progetto o per risanare un mare non serve il comunismo, non serve nemmeno il fascismo.
Siamo nell'era del 2025, siamo nell'era dell'intelligenza artificiale, non possiamo permetterci di abbracciare ideologie del passato. Siamo nel nuovo secolo, a partire dal 2000-2001. Dobbiamo amare solo i nostri territori. E quindi, secondo me, la magistratura – avvertirò tutti i Prefetti e tanti magistrati – è sleale che loro non raccolgano le firme e che i partiti minori debbano raccoglierle, anche nelle elezioni comunali, come è accaduto una volta.
Basta Ideologie Obsolete: È Tempo di Territorio e Futuro!
Siamo nel 2025, nell'era dell'intelligenza artificiale. Ma vi rendete conto? Ci ritroviamo ancora a discutere di ideologie del secolo scorso! È francamente ridicolo. Come possiamo pretendere di affrontare le sfide del nostro tempo aggrappandoci a concetti che appartengono a un'altra epoca?
Questo non è un movimento politico, è un vero e proprio appello alla Nazione. Se vogliamo costruire un futuro dignitoso, dobbiamo mettere da parte tutte le "coglianate" del passato. Non è possibile che ancora oggi, nelle università, giovani tra i 15 e i 30 anni parlino di comunismo, fascismo o altre ideologie logore.
Dobbiamo ripartire dal territorio, dalle nostre radici più profonde, proprio come facevano i popoli pre-italici, pre-romani e pre-greci. L'amore e la valorizzazione del nostro territorio devono essere il nostro faro. Se non lo facciamo, la rotta che stiamo prendendo è veramente ridicola. Non possiamo più permettercelo.
By Il Professor Adriano La Femina, da geografo e Presidente dell'Istituto Geografico di Napoli,Questa è la base per la buona politica in Italia e un principio universale per tutti i 208 stati e nazioni del mondo, quelli anche non riconosciuti ancora sovrani che sono de facto e non de jure.
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